Feelmare – Il cinema delle donne approda in un posto caro per un doppio momento speciale.
Il 5 dicembre vi aspettiamo al Teatro Tor Bella Monaca. Alle ore 20.30 ci sarà la consegna del Premio Feelmare a Rosa Palasciano, protagonista e co-sceneggiatrice del film GIULIA (regia di Ciro de Caro). Seguirà la proiezione del film.
Quando in piena estate si ritrova senza un tetto e in mezzo alla strada, Giulia si mette alla ricerca nella calda di un luogo in cui potersi rifugiare, ma soprattutto cerca di trovare la cosa che più le manca, un posto nel mondo…
Classe ’88, Rosa Palasciano è attrice e autrice di cinema e teatro. Tra i titoli che vedono la sua partecipazione spiccano Rudy Valentino di Nico Cirasola e L’uomo dal fiore in bocca di Gabriele Lavia. Nella serie di interviste Il segno delle donne diretta da Marco Spagnoli interpreta la scrittrice Sibilla Aleramo.
Per Giulia è stata nominata come Miglior Attrice ai Premi David di Donatello e ai Nastri d’Argento
Il 16 Dicembre alle ore 21.00 sarà invece la volta del Premio Feelmare a Roberta Torre.
Nata nel 1962, dopo essersi laureata in filosofia, ha frequentato la Scuola d’Arte drammatica ‘Paolo Grassi’ e, nel 1988, si è diplomata alla Scuola di Cinema di Milano. Dal 1990 vive e lavora a Palermo, dove ha realizzato una serie di docufilm in video e pellicola. Qui ha fondato anche una piccola casa di produzione, la ‘Anonimi & Indipendenti’, con cui ha prodotto la maggior parte dei suoi lavori fra cui ‘Tano da morire’, presentato nel 1997alla Mostra di Venezia, vincitore del David di Donatello, di tre Nastri d’argento e del premio ‘De Laurentiis’ come migliore opera prima. Insieme a Marco Olivetti e in collaborazione con il Comune di Palermo ha istituito il concorso per cortometraggi “Sessantasecondi”.
Seguirà la proiezione del film LE FAVOLOSE, proprio per la regia di Roberta Torre, con l’introduzione di Cecilia Chianese e Giulia Campaniello.
Racconta la storia di 5 donne trans che decidono di svolgere una seduta spiritica per scusarsi con Antonia, una sesta amica morta tempo addietro, sepolta dalla famiglia vestita da uomo: un’ingiustizia irrispettosa molto più comune di quanto si creda. Assistiamo insieme ad un viaggio dove il confine tra veri ricordi delle attrici protagoniste e finzione filmica della storia scelta quasi non si vede…